Martin Scorsese premiato alla Berlinale

A poche ore dal lancio della ventesima edizione di Tutti i colori del giallo è arrivata la notizia che martin Scorsese è stato premiato alla Berlinale e che il prestigioso Orso alla carriera ha celebrato l’uscita del film “Killers of the Flower Moon” che aprirà ufficialmente il festival di Massagno il prossimo 12 marzo.

La pellicola ha già vinto un Golden Globe per la migliore interpretazione femminile ed è candidato a ben 10 premi Oscar. La serata del 12 marzo sarà cosi una serata davvero speciale con la proiezione di una pellicola di tre ore e quaranta che verrà proiettata senza intervallo per richiesta dello stesso Scorsese e per preservare la forza narrativa di un film che è un noir ma soprattutto una pellicola di impegno civile che racconta lennesima violazione dei diritti umani subita dai nativi d America. Gli eventi raccontati se non fossero veri ci potrebbero sembrare incredibili. La tribù degli Osage, originaria delle valli dei fiumi Ohio e Mississippi, a seguito di varie guerre e deportazioni finì per essere relegata a quello che nel XIX secolo si chiamava Territorio indiano”, unarea corrispondente più o meno allattuale Oklahoma, costituita ad arte per isolare e radunare diverse tra le tribù indiane man mano che avanzava la colonizzazione bianca. Ironia della Storia, è proprio in questa terra che vennero scoperti allinizio del XX secolo alcuni tra i più ricchi giacimenti petroliferi dellAmerica del Nord. Una scoperta che in brevissimo tempo rese alcuni dei loro abitanti, come gli Osage, tra i più ricchi rentiers della nazione. Senza dover far nulla. Ovviamente questa nuova ricchezza degli indiani inaspettata è considerata dai bianchi ingiusta scatenerà una serie di morti a catena che per un po’ sembreranno celare lesistenza di un assassino seriale e persino faranno ipotizzare agli Osage che un oscura maledizione su di loro. In realtà fu il desiderio di potere e ricchezza dei coloni bianchi a scatenare una strage. Il film di Scorsese mostra come il celebre sogno americano ha origine da fatti di sangue terribili in un film dall’ alta forza drammatica che racconta una pagina poco conosciuta d America. La scoperta dell’oro nero non aiuta gli indiani ad ottenere né indipendenza né ricchezza e il film mostra nel dettaglio la distruzione della cultura degli Osages.

La proiezione al  Cinema Lux sarà preceduta da una breve introduzione del critico cinematografico Manlio Gomarasca.