Alessandro Perissinotto è nato a Torino nel 1964 e si laurea in Lettere nel 1992 con un tesi in semiotica. Inizia quindi un’intensa attività di ricerca, occupandosi di semiologia della fiaba, di multimedialità e di didattica della letteratura. È docente all’Università di Torino. Alla narrativa approda nel 1997 con il romanzo poliziesco L’anno che uccisero Rosetta (Sellerio), storia di un’indagine condotta negli anni ‘60 in un remoto paese delle alpi piemontesi, al quale fa seguito, nel 2000, La canzone di Colombano, un “noir” ambientato tra Val di Susa e Delfinato all’inizio del Cinquecento. Treno 8017 (2003), è ancora una storia con delitto che prende le mosse da un fatto vero, la morte di oltre cinquecento persone in un incidente ferroviario del 1944, un incidente poco noto e mai chiarito. Il suo ultimo romanzo Al mio giudice è un’originale storia epistolare via posta elettronica. Perissinotto ollabora inoltre con il quotidiano La Stampa, per il quale scrive articoli e racconti che appaiono sul supplemento TorinoSette. Infine è terzino destro (non sempre titolare) nell’Osvaldo Soriano Football Club, la nazionale di calcio degli scrittori italiani. Con Al mio giudice ha vinto il Premio Grinzane Cabour 2005.
Bibliografia sintetica
L’anno che uccisero Rosetta, Sellerio, 1997
La canzone di Colombano, Sellerio, 2000
Treno 817, Sellerio, 2003
Al mio giudice, Rizzoli, 2004
Una piccola storia ignobile, Rizzoli, 2007
L’ultima notte bianca, Rizzoli, 2008
L’orchestra del Titanic, Rizzoli, 2008
Per vendetta, Rizzoli, 2009