Mercoledì 16 maggio: «Versilia: il male e il tempo»
21’00: «Una pura formalità» Italia, 1994, di Giuseppe Tornatore
Abbandonato il taglio “turistico-italiano”, questa volta Tornatore racconta una storia che parte sottotono e diventa complessa, fin troppo. Tra incubo e giudizio divino, tra purgatorio e fantasmi del passato. Della trama è meglio non svelare tutto. Basti sapere che un uomo, durante un tremendo temporale, viene condotto davanti a un commissario.
È sospettato di omicidio e, nonostante neghi tutto, esistono molti indizi su di lui. Eccellente la recitazione di Polanski, misurato e pieno di sfumature. Bravo Depardieu, che riesce ad adattarsi a qualsiasi ruolo. Rubini ricorda molto il personaggio del suo primo film come regista, La stazione. (mymovies.it)